A Savignano sul Panaro, su tutti i pini del parco della scuola secondaria G.Graziosi e su altri pini in area pubblica dove è stata rilevata la presenza di nidi è stata istallata una trappola meccanica contro i BRUCHI DELLA PROCESSIONARIA DEL PINO, seguendo in metodo di lotta integrale ecologica.
Il COLLARE è un dispositivo contro i bruchi della processionaria; le setole dei bruchi sono particolarmente urticanti, per contatto o per proiezione.
Nel momento in cui i bruchi cominciano a scendere lungo il tronco per interrarsi, il collare devia i bruchi attraverso un condotto che li guida fino al sacchetto raccoglitore.
I collari resteranno posizionati fino a fine maggio.
La Processionaria del Pino …
una “RUGA” davvero pericolosa
Cos’è e come si riconosce
Le processionarie del Pino (Thaumetopoea pityocampa) sono dannose nella fase larvale, quando sotto forma di bruchi si spostano formando file indiane. “processioni”, da cui deriva il nome più conosciuto, PROCESSIONARIA. Si trovano sul terreno o lungo il tronco delle piante infestate: tutte le specie di Pino e varie specie di Cedro, ma soprattutto il Pino nero o austriaco, il Pino silvestre e il Pino marittimo.
I caratteristici “nidi”, sono il rifugio invernale dei bruchi e si osservano all’estremità dei rami delle piante attaccate. Hanno un diametro di circa 10-20 cm e un caratteristico colore biancastro.
Perché è pericolosa ?
I microscopici peli urticanti dei bruchi svernanti sono provvisti di sostanze ad azione fortemente irritante nei confronti dell’uomo e degli animali. I peli vengono facilmente dispersi nell’ambiente e, per contatto diretto, possono provocare gravi infiammazioni cutanee, oculari, alle mucose e alle vie respiratorie sia delle persone che agli animali domestici.
Cosa fare
In ambito urbano è importante segnalare e dove non è possibile rimuovere i nido procedere con soluzione con mezzi di lotta biologica e con le misure di contenimento, trattandosi di un insetto per cui è in vigore la lotta obbligatoria.
Ove è possibile, effettuare la raccolta e la distruzione dei nidi entro la fine di febbraio.
COSA NON FARE
- non toccare mai a mani nude né i nidi né i bruchi nel periodo compreso tra autunno e primavera;
- non trattenersi sotto le piante infestate o nelle loro vicinanze;
- non trattare con insetticidi i bruchi in processione, poiché questi trattamenti, dannosi per l’ambiente, non impedirebbero in ogni caso la dispersione dei peli urticanti e quindi il possibile danno a persone o ad animali.
- Non calpestare i bruchi non impedirebbero in ogni caso la dispersione dei peli urticanti e quindi il possibile danno a persone o ad animali;